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Più di due ore di riunione per trovare un prodotto innovativo.
Decine di proposte ma nessuna davvero convincente ed efficace.
La sensazione di tutti i partecipanti è di continuare a sbagliare, vagare nella nebbia e tornare sempre allo stesso punto.
Quante volte ti sei trovato in questa situazione stagnante?
Quante volte un brainstorming con i tuoi collaboratori si è trasformato in un infinito tira e molla senza giungere ad idee realmente efficaci?
A me è capitato spesso e non è stato piacevole: dopo la riunione me ne tornavo in ufficio annoiato, sfiduciato perché non ero riuscito a risolvere nessun problema e innervosito per aver perso del tempo prezioso.
Poi un giorno, riordinando il mio ufficio, mi imbatto in un manuale che avevo acquistato diverso tempo fa, rimasto sepolto sotto pile di documenti.
Il libro si intitola TRIZ, Teoria per la Soluzione Inventiva dei Problemi.
Il TRIZ è un metodo nato negli anni 40 in Unione Sovietica: il suo inventore G. Altshuller voleva creare uno strumento capace di innescare il processo creativo e inventivo ponendosi le domande giuste per trovare le soluzioni adeguate a problemi tecnici e creare nuovi prodotti.
Analizzando più di 200.000 brevetti, Altshuller comprese che oltre il 95% delle invenzioni utilizzano un principio risolutivo già noto ed esistente.
Perciò, estraendo dal suo contesto specifico un qualsiasi problema tecnologico, è possibile risolverlo perché nella maggior parte dei casi è già stato risolto in altri settori utilizzando una modalità simile.
Mi infilo il manuale in borsa e la sera stessa comincio a leggerlo.
Capisco subito cosa mi sono perso: quanto tempo sprecato!
Avevo a portata di mano gli strumenti per sbloccare la mente, risolvere i problemi ed innovare con un metodo strutturato e scientifico ma per tutto questo tempo non me n’ero reso conto.
Credevo di aver esaurito la mia vena creativa e di innovatore ma non era così: semplicemente non stavo seguendo la strada giusta per far emergere le mie intuizioni!
Entusiasmato da questa illuminazione, ho desiderato di condividerla con i miei colleghi il prima possibile.
Ma come rendere fruibili e fare in modo di mettere in pratica i concetti del Triz in modo facile e veloce?
Beh, perché non provarci attraverso il gioco!
Nascono da questa intuizione
le STORM CARDS!
Un mazzo di 60 carte basato principalmente sui 40 principi innovatori del Triz ma arricchito anche di miei spunti personali su temi come i bisogni primari, la sostenibilità, la biomimetica e il material design.
Le STORM CARDS sono
Innovare per le aziende equivale a sopravvivere!
Soprattutto in questo momento storico chi non si evolve, chi non innova rischia di scomparire dal mercato rapidamente.
Chi non può fare a meno delle STORM CARDS?
Le STORM CARDS non possono mancare sulla scrivania di
Qualsiasi sia il tuo ruolo, sappi che le STORM CARDS sono uno strumento di innovazione eccezionalmente potente ma danno il loro massimo nei momenti di condivisione e lavoro di gruppo.
Quindi ti consiglio di proporle e usarle durante i brainstorming con i tuoi collaboratori!
Anche tu non puoi farne a meno?
Le STORM CARDS facilitano il Triz thinking: una fusione tra il modo di pensare di adulti, focalizzato sulla conoscenza e il modo di pensare dei bambini, imperniato sulla creatività.
Noterai subito la differenza!
A poco a poco infatti imparerai a
Il kit STORM CARDS è composto da
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